Abbiamo intervistato Gisella Zilembo, General Manager del Premio Mab e Theatre Coach, una delle maggiori professioniste della danza a livello nazionale ed internazionale. Ecco cosa ci ha detto!
Gisella Zilembo lei è una delle maggiori professioniste della danza a livello nazionale ed internazionale, cosa ha rappresentato per lei la danza?
“Prima di tutto, grazie per la lusinghiera presentazione, che spero di meritare. Mi ritengo una lavoratrice, appassionata e con un focus importante. Questo è proprio ciò che mi ha insegnato la Danza: passione, determinazione, impegno, perseveranza: se si vuole raggiungere un obiettivo, quest’Arte è un’ottima maestra…ed è un grande amore, senza dubbio.”
Cosa crede possa e debba rappresentare la danza per un giovane che si approccia a quest’arte?
“Proprio per la sua capacità di alimentare una passione, nella chiarezza di obiettivi e nella certezza degli sforzi, penso che la Danza rappresenti uno fra i modi più efficaci per crescere umanamente e diventare persone di successo (nel senso che spesso uso durante le mie sessioni di coaching: esseri umani consapevoli e capaci di scegliere cosa far succedere nelle proprie vite). Questo, a prescindere da un esito professionale. La Danza, a mio parere, dovrebbero praticarla tutti, perché rende le persone migliori. Se poi, esistono le premesse e un’intenzione seria a intraprendere una carriera, allora la Danza è sinonimo di onestà, necessaria ad una seria analisi dei presupposti, ed è coraggio di non fermarsi e di non accontentarsi.”
Negli scorsi mesi diverse sono state le notizie che hanno riportato alla luce situazioni legate alla cattiva alimentazione nell’ambito della ginnastica e molti hanno sottolineato come tali atteggiamenti siano già stati riscontrati anche in altri settori, come la danza. Quale crede sia la strada per chi insegna e per un genitore affinché un ballerino non debba ritrovarsi in percorsi poco educanti?
“Se è poco educante…non è Danza. La Danza ha bisogno di onestà, consapevolezza, intelligenza e rispetto; ha bisogno di corpi e menti sani, perché possano essere capaci e adeguati. Questo non ha nulla a che vedere con forme di violenza o autolesionismo. Il corpo è uno strumento e, di certo, la capacità di ognuno è, in primis, comprendere e rispettare ciò per cui quello strumento è adatto e ciò che è adatto per quello specifico strumento.”
L’ecosistema ViaggioDanza si impegna da sempre ad offrire borse di studio a chi non ha molte possibilità economiche ma talento, perché spesso la danza risulta essere poco accessibile per le famiglie. Quali strade crede possano essere intraprese per ovviare a questa problematica?
“Scegliere contesti onesti e professionalmente credibili, mi sembra la strada più sensata: se così è, le spese sono investimenti (non esborsi) e il merito trova spazio e sostegno. Dirigo Premio MAB da 14 anni. Questa è la nostra filosofia. Ciò che mi hanno insegnato il Maestro Fascilla, le grandi personalità che hanno fatto la Storia dell’evento e il lungo tempo dedicato a questo progetto, ciò che quotidianamente cerchiamo di trasmettere a ragazzi e famiglie è che, ovviamente, gli investimenti si fanno sempre in due e che fra il su citato merito (che per chiarezza chiamerei “interesse/volontà e impegno”) e assistenzialismo c’è una grande differenza, ovvero quanto si vuole fare sul serio”.
Lei è la general manager di uno dei premi italiani più importanti, il Premio MAB e ViaggioDanza è onorato di partecipare. Un premio con una sistematica attenzione ai giovani, alle loro potenzialità ed alla loro formazione. Quali le evoluzioni che si possono immaginare in un mondo veloce come quello odierno che potrebbe apparire in antitesi ai tempi della danza?
“Come evento siamo in piena e continua evoluzione progettuale, professionale e geografica. Più che il mondo, è la vita che va veloce e sprecarla non è pensabile. Il mio pensiero è che la Danza, l’Arte in generale, sia un eccellente “amplificatore” dell’esistenza di chi la incontra, per questo non ci fermiamo mai e ai tanti progetti già attivi, in autunno se ne unirà uno particolarmente ambizioso, di cui, oggi non posso anticipare molto.”
Ciao! Mi presento, sono Luisa Villani
Imprenditrice e Digital Strategist, Founder e Project leader di ViaggioDanza. Sono ideatrice di molti format di Dance Event Competition di successo e di respiro internazionale. Sono cresciuta pane e marketing, risorsa importante per diverse agenzie digital con cui ho collaborato. Blogger su temi Digital Marketing e Event Marketing, da sempre ho una grande passione per la danza. Inoltre sono mamma, moglie ed amica preziosa.
Sono una persona che ama organizzare, fare schemi. Ho sempre un foglio ed una penna per segnare la mia lista “to do”. Trovo il lato matematico anche dietro uno spettacolo di danza, ed in effetti il settore degli eventi mi ha rapito il cuore ormai da 15 anni. Ho una passione innata per la cura dei particolari, dietro la quale si cela il successo di un evento o attività aziendale.