A fine anno ci si prepara per l’esibizione di Natale, una tappa che segna la metà di un percorso di crescita svolto durante l’anno accademico.
Ma qual è il balletto classico per eccellenza che conclude la prima parte di un corso di danza?
In questo articolo vedremo assieme la storia e gli aneddoti del balletto di Natale più famoso al mondo, lo Schiaccianoci, protagonista indiscusso dei saggi di fine anno.
ViaggioDanza è un ecosistema di valore che racconta di quanto la danza sia inclusiva e faccia del bene alla collettività. Attraverso gli eventi formativi cerchiamo di valorizzare questa straordinaria disciplina, ma anche i territori e i luoghi che la ospitano.
L’importanza del saggio di Natale
Il saggio di Natale è un momento importante per la crescita dei danzatori perché segna il primo momento di svolta della loro carriera artistica: è un’occasione per dimostrare i progressi fatti durante i primi 4 mesi dell’anno accademico.
Proprio in questa esibizione i ballerini mettono in mostra il proprio talento davanti ai genitori e agli altri danzatori, ma soprattutto confrontano sé stessi e i risultati ottenuti.
È quindi un’opportunità che potrai sfruttare per comprendere i tuoi punti di forza e di debolezza, in modo da cominciare l’anno successivo lavorando fin da subito sugli aspetti da migliorare e da rafforzare.
Ciò ti permetterà di presentarti alle successive audizioni più forte e consapevole del tuo talento (scopri quali opportunità puoi ottenere attraverso il nostro nuovo Showdance&video Contest e le prossime tappe di ViaggioDanza in Tour a Padova e il nostro ViaggioDanza Summer Campus).
Il saggio di Natale rappresenta anche un momento di socialità e di consolidamento del gruppo e della scuola di danza.
Con questa esibizione si stimola l’empatia tra gli allievi dei vari corsi e tra questi, le loro famiglie e la scuola: è un momento in cui rafforzare il senso di appartenenza e creare legami che vanno ben oltre a questa disciplina artistica.
Come ho più volte affermato, la danza è inclusione e permette di conoscere persone con cui condividere la propria passione, fare nuove amicizie e costruire delle relazioni solide e durature.
Il saggio di Natale diventa così un momento perfetto per esprimere al meglio l’anima della danza, evidenziando non solo i progressi fatti, ma anche quegli aspetti sociali che la disciplina diffonde.
La storia de Lo Schiaccianoci
Lo Schiaccianoci è il balletto classico più rappresentato nei saggi di Natale: la sua storia coinvolge grandi e piccini che da sempre lo interpretano con passione e amore.
Creato dal grande compositore di musica classica Čajkovskij, tra il 1891 e il 1892, questo balletto fu commissionato dal direttore dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij.
La trama interpreta il racconto scritto da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann del 1815 “Lo Schiaccianoci e il re dei topi”, elaborato nella versione ideata da Alexandre Dumas nel 1845.
Lo Schiaccianoci è un lavoro realizzato a più mani da Čajkovski, dal grande coreografo Marius Petipa e dal suo assistente Lev Ivanov; quest’ultimi hanno reso celebre Il Lago dei Cigni riportandolo in scena nei principali teatri del mondo (leggi il nostro articolo dedicato alla sua storia).
La versione più conosciuta del balletto narra l’avventura fantastica di una bambina, Clara Stralhbaun, e del suo speciale regalo, uno schiaccianoci con le sembianze di un soldatino.
In un sogno magico ed entusiasmante i due, dopo aver combattuto contro il Re dei Topi e il suo esercito, iniziano un viaggio nel Regno dei Dolci in cui le leccornie diventano esseri umani e ballano assieme a loro.
L’avventura finisce quando Clara si sveglia accanto all’albero di Natale con in braccio il suo amato regalo: è stato un sogno straordinario, che rimarrà per sempre nel suo cuore.
Realizzato in due atti, il balletto de Lo Schiaccianoci non fu subito apprezzato dal pubblico e questo diede vita a una moltitudine di versioni, tra cui:
- La coreografia realizzata nel 1929 da Aleksandr Gorskij, in cui il ruolo di Clara passò a una danzatrice adulta, modificando il secondo atto della storia unendo la figura della Fata Confetto con quella della bambina;
- La rappresentazione del 1954 del famoso coreografo George Balanchine che decise di dividere distintamente il balletto in due parti, il sogno e la realtà, seguendo però la trama originale.
Aldilà delle sue varie versioni, lo Schiaccianoci è diventato il balletto classico di Natale per eccellenza: riprodotto ogni anno nei principali teatri del mondo, è parte della tradizione natalizia, tanto da diventare protagonista di numerosi film d’animazione.
Gli aneddoti nascosti de Lo Schiaccianoci
Attorno a Lo Schiaccianoci si nascondono vari aneddoti che spesso non conosciamo, ma che lo hanno reso speciale e unico nel suo genere.
Non tutti sanno, ad esempio, che il vero carattere distintivo di questo balletto è la musica: scritta e realizzata da Čajkovskij, nasconde tra le sue note un espediente musicale del tempo, la celesta.
Tale strumento a percussione è simile a un pianoforte verticale di piccole dimensioni, che veniva utilizzato in particolari composizioni musicali del tempo.
Čajkovskij la vide per la prima volta a Parigi e decise di inserirla nel proprio organico strumentale, aggiungendola in alcuni passaggi del secondo atto de Lo Schiaccianoci.
Ciò rese le musiche ancora più iconiche e speciali: un segno distintivo che solo questo balletto possiede.
Un altro aneddoto è legato alla durata effettiva della versione originale: la rappresentazione ideata da Ivanov durava solo novanta minuti ed era quindi più breve degli altri balletti realizzati da Čajkovskij, come Il Lago dei Cigni e La bella addormentata.
Proprio questa stranezza potrebbe essere uno dei motivi per cui la sua prima rappresentazione non ebbe successo tra il pubblico del tempo, abituato a balletti molto più lunghi.
Inoltre il personaggio di Clara, in più di un secolo, ha cambiato varie volte il suo nome: Marikhen, Mary, Masha sono solo alcuni di quelli più famosi, che sono stati scelti anche per questioni patriotiche (ad esempio Masha in Russia).
Nel tempo lo Schiaccianoci è diventato uno dei balletti più interpretati dai ballerini che vogliono mettersi in gioco e rafforzare le proprie abilità in vista dei prossimi eventi e audizioni.
Tra questi c’è ilnostro nuovo Showdance&video Contest sul canale YouTube di ViaggioDanza: un contest che ti consente di mettere in mostra il tuo talento davanti a una giuria d’eccezione, composta da Cristina Amodio, Maura Paparo, Daniele Di Salvo, Martina Nadalini, Roberto Carrozzino, Gisella Zilembo.
E per il 2024 tanti nuovi eventi ti aspettano, tra cui ViaggioDanza in Tour che farà tappa a Padova e che vedrà due giornate dedicate allo studio e alla formazione continua, in cui verranno assegnate borse di studio nazionali ed internazionali per prestigiose accademie.
Ma non dimenticare che in estate potrai partecipare a ViaggioDanza Summer Campus, il nostro campus estivo che ti regalerà un’esperienza da vivere, nuove amicizie, emozioni e premiazioni all’insegna della danza.
Dal 17 al 21 luglio 2024, nella splendida cornice dell’Agriturismo Tenuta Don Carlo potrai valorizzare il tuo talento, unendo danza e vacanza: iscriviti al nostro evento estivo, sarà un’occasione indimenticabile!
L’Ecosistema ViaggioDanza
ViaggioDanza nasce dal sogno della nostra founder, Luisa Villani, di realizzare un progetto il cui scopo fosse quello di generare un cambiamento e un benessere collettivo, dando voce alla danza in modo semplice e chiaro.
Alimentato dell’amore e dalla passione verso questa splendida arte, ha preso concretamente forma nel 2022 creando un ecosistema di valore, di condivisione e di inclusione.
I protagonisti di questa grande famiglia sono i ballerini, i coreografi, i maestri e gli insegnati, le aziende, le organizzazioni e le associazioni non profit, tutti legati dalla danza e dalla sua espressione.
ViaggioDanza è:
- Una “vetrina dedicata” per raccontare la propria storia di coraggio e di passione, attraverso l’editoriale Storie di Brand;
- Un’opportunità di crescita per i ballerini e i coreografi che, attraverso i nostri eventi e stage formativi, possono perfezionare le loro competenze tecniche e crescere attraverso le borse di studio prestigiose;
- Uno strumento per diffondere i valori di salute e benessere collettivo, grazie al progetto “DanzaèSalute” con cui supportiamo attività e associazioni che operano in contesti sociali;
- Un’ambiente unico che genera un grande valore che si riflette nella danza e non solo.
L’obiettivo è quello di creare un luogo dove la danza possa esprimersi appieno, qualsiasi sia la sua forma e le sue sfumature, offrendo ad ogni anima la possibilità di far sentire la propria voce.
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Sali a bordo!
Ciao! Mi presento, sono Luisa Villani
Imprenditrice e Digital Strategist, Founder e Project leader di ViaggioDanza. Sono ideatrice di molti format di Dance Event Competition di successo e di respiro internazionale. Sono cresciuta pane e marketing, risorsa importante per diverse agenzie digital con cui ho collaborato. Blogger su temi Digital Marketing e Event Marketing, da sempre ho una grande passione per la danza. Inoltre sono mamma, moglie ed amica preziosa.
Sono una persona che ama organizzare, fare schemi. Ho sempre un foglio ed una penna per segnare la mia lista “to do”. Trovo il lato matematico anche dietro uno spettacolo di danza, ed in effetti il settore degli eventi mi ha rapito il cuore ormai da 15 anni. Ho una passione innata per la cura dei particolari, dietro la quale si cela il successo di un evento o attività aziendale.