
La qualità del made in Italy unita a creatività e personalizzazione: è questo il successo di Koreutica che, da oltre un decennio, veste la danza all’insegna del motto “Se non esiste, lo creiamo”.
La co-founder Luisa Villani di Viaggio Danza ha intervistato Koreutica per raccontare la sua storia di brand.
Di seguito l’intervista completa. 𝐕𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐃𝐀𝐍𝐙𝐀® | 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐄 𝐃𝐈 𝐁𝐑𝐀𝐍𝐃
Come nasce il brand Koreutica
«Da quando nel 2015 la nostra Spotlight ha iniziato la gestione del brand Koreutica il nostro obiettivo è sempre stato quello di distinguerci e di portare innovazione in un universo che ci appartiene da tutta la vita – spiega Alessandro Yuri Cavallo, responsabile dell’azienda assieme a Silvia Scardaci – Ho vissuto la danza prima come ballerino, poi dietro le quinte e in azienda così come Silvia che ha sempre gestito la produzione di Koreutica e che tra poco sarà mamma; esaltare il nostro tratto distintivo è il nostro scopo anche per questo anno post pandemico in rinascita. Sono stati due anni difficili, ma ora il nostro mondo e quello degli eventi è finalmente ripartito con i migliori auspici del caso».
Un brand quello di Koreutica conosciuto non solo in Italia, ma anche all’estero, con una distribuzione che riguarda altresì Francia Belgio, Spagna, Finlandia e Svizzera, sia direttamente che tramite rivenditori specializzati.
Made in Italy e personalizzazione
«Dopo essere stati fermi a gennaio e febbraio, realizzando i nostri prodotti esclusivamente in modo sartoriale, nel solo mese di marzo abbiamo “esaurito” la produzione dovendo dire anche tanti “no” per i saggi di fine anno – prosegue Cavallo – Non abbiamo un e-commerce per scelta proprio perché puntiamo alla totale personalizzazione dei nostri capi che sono interamente fatti a mano e non abbiamo nemmeno un minimo d’ordine d’acquisto: è proprio questo il “segreto” del nostro successo.
Da Koreutica ogni oggetto da catalogo può assumere caratteristiche differenti e accogliere così ogni giorno nuovi significati». Esempio di stile ed eleganza, la collezione “Show 2020” e la nuova tribute collection “Le iconiche” dedicata a Carla Fracci e Raffaella Carrà.
«Negli anni abbiamo sempre cercato di fare qualcosa di diverso, qualcosa che ci facesse rimanere impressi nel cuore e nell’anima dei nostri clienti e partner – rivela ancora il responsabile – Siamo partiti con uno stand a “Danza in fiera” di 14 metri quadri fino ad arrivare a realizzarne uno da da 88 nel 2020 in cui abbiamo dato vita ad una partnership con Nikon attraverso il “Big freeze world wide” ovvero la realizzazione di una foto a 360 e in 3D fruibile a chiunque varcasse la nostra soglia espositiva». Canotte, body, tute, maglioncini, tulle: per averlo basta pensarlo.
Da Koreutica, infatti, è disponibile qualsiasi elemento si possa integrare nel mondo danza e, come sottolinea ancora Cavallo, attraverso Spotlight anche pole dance. «Realizziamo tutto su misura e, di conseguenza, ogni accessorio è performante al meglio – spiega ancora il responsabile – Dove poi non “arriviamo” in prima persona ci pensano i nostri partner come ad esempio per le scarpe e le punte prodotte da laboratori artigianali italiani». Un mondo quello della danza che, negli ultimi anni, ha subito svariati cambiamenti: «I talent hanno reso il nostro settore più raggiungibile sdoganando finalmente anche la danza maschile – dice Cavallo – questo ha dato il via ad una crescita esponenziale del numero di scuole di danza. Questo fenomeno unito al cambiamento delle modalità di acquisto delle persone con l’avvento di colossi che ti vendono qualsiasi cosa a prezzi super concorrenziali, ha influito sulla diminuzione della spesa media procapite per i vestiti per un saggio di danza.
Se ripenso a quando andavamo noi a scuola di danza, i vestiti del saggio, alle famiglie costavano tra i 250 e i 400 euro ora questo range d’acquisto si è abbassato notevolmente. Adesso il trend è una spesa media che va dai 35 ai 55 euro».
«Quando abbiamo rilevato Koreutica il nostro obiettivo era quello di lavorare bene undici mesi su dodici – chiosa Cavallo – Da quattro dipendenti siamo saliti a quindici e il nostro fatturato è cresciuto di oltre il 30% annuo. Poi è arrivata la pandemia, ma noi siamo già ripartiti guardando al futuro e ai nuovi capi da progettare: nel 2023 arriverà la nuova collezione e non solo…».
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𝐕𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐃𝐀𝐍𝐙𝐀® | 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐄 𝐃𝐈 𝐁𝐑𝐀𝐍𝐃
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